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SULMONA – Solo il server della Asl era riuscito a bloccare l’avanzata del Covid in Valle Peligna per i noti problemi informatici. Il ripristino della normalità ha di fatto disinnescato la “bomba” del contagio che sembra essere esplosa definitivamente su tutto il territorio. Con i dati statistici alla mano nell’ultima settimana, ovvero dal 1 al 7 novembre, sono stati messi a referto 101 casi settimanali in Valle Peligna. Contagi a tre cifre che hanno superato le positività rilevate nella settimana precedente, l’ultima di ottobre, quando i casi di Covid accertati erano 92. Più che una fotografia sembra la fotocopia di un contagio random che non si è fermato né assestato, come auspicato dalle istituzioni. Lo scenario epidemiologico, negli ultimi sette giorni, oltre che rilevare contagi tra i soggetti in sorveglianza, ha aperto nuovi fronti da tenere sotto controllo. Dalla squadra di calcio con le due positività rilevate di cui una in corso di definizione alla casa di riposo dove salgono a tre i casi accertati, due da mettere a referto, che configurano a questo punto il rischio di un focolaio. Al riguardo la struttura fa sapere di aver applicato tutte le misure di prevenzione già da qualche settimana, da quando cioè la curva si stava impennando, fermo restando che nell’ambiente si sono sempre svolti screening e controlli periodici. Anche la prevenzione Asl ci ha messo del suo e ha disposto nell’immediatezza lo svolgimento del tampone per ospiti e operatori già nella giornata di oggi. Nell’ultima settimana è salito il bilancio delle classi in isolamento, da 14 a 17, per la positività rilevata su 12 studenti e 2 docenti. La giornata nera è stata quella del 5 novembre quando si registrano cinque accessi in area grigia, tutti tra soggetti non vaccinati, che portarono al trasferimento di tre pazienti in una sola giornata. Il dato confortante, che permette al sistema di reggere nonostante il vertiginoso aumento di casi, riguarda il tasso di ospedalizzazione pressocchè nullo o contenuto. Su 252 attuali positivi in Centro Abruzzo solo 10 sono ricoverati, nessuno dei quali in area critica. Un parametro che certifica la buona risposta della campagna vaccinale in atto tant’è che si sta lavorando per accelerare l’inoculazione delle terze dosi per le categorie indicate dalla legge e le prime per gli indecisi. La pressione bassa sugli ospedali mette in salvo l’intera regione da nuove misure. In Valle Peligna i comuni che si stanno avvicinando alla soglia di guardia sono Introdacqua che conta 21 residenti affetti da Covid e Sulmona che ne ha 164, anche se la soglia di allarme non è proprio dietro l’angolo. La strada per stabilizzare il contagio è ancora lunga.

Andrea D’Aurelio

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