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SULMONA – Più soldi in bilancio per la tassa di soggiorno. Il comune di Sulmona si gioca la carta del turismo. Dopo il successo delle festività pasquali, l’amministrazione comunale ha deciso di mettere in bilancio 54 mila euro da spendere per il turismo, cifra più alta rispetto ai 45 mila che erano stati allocati lo scorso anno. Crescono le aspettative sui flussi turistici e la somma calata in bilancio è quello che l’ente ricava dalla tassa di soggiorno. “La tassa introdotta sta avendo ricadute positive. Sarà importante pianificare attività che incentivino l’arrivo di turisti in città. Spendere la tassa di soggiorno significa creare un circuito virtuoso per il turismo e per i turisti”- sottolinea l’assessore comunale, Andrea Ramunno.  I 45 mila euro incassati nel 2023, con il soggiorno a pagamento, sono stati spesi il 39 per cento per il miglioramento dei trasporti e per le navette destinate ai turisti, il 59 per cento per le attività di natale, il 5 per cento per le luminarie e il 7 per cento per abbellimenti vari. La tassa di soggiorno varia a seconda della tipologia della struttura: 1,50 euro a persona a notte per le strutture a quattro e cinque stelle (quest’ultima non presente sul territorio comunale), 1 euro per gli alberghi a tre stelle e per tutte le altre strutture ricettive (alberghi fino a due stelle, B&B, affittacamere, ecc.) e 70 centesimi per la sosta in area camper. Non pagano i minori sotto i 14 anni, quanti arrivano in città per scopi lavorativi, o per l’assistenza ai malati. Esclusi anche gli accompagnatori di gruppi turistici, i disabili non autosufficienti e i rispettivi accompagnatori.

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