SULMONA – Se il puzzle dei primari è stato ormai risolto, per il pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona si dovrà attendere ancora un pò prima della nomina del direttore, figura apicale assente dall’epoca pre Covid, ovvero dal pensionamento dell’ex primario, Maria Grazia Maiorano. Tuttavia la Asl, per non lasciare scoperta la casella, ha conferito un nuovo incarico di sostituzione del direttore a Michele Suffoletta, prorogando di altri nove mese la nomina precedente, con scadenza al 31 agosto. Tutto ciò nelle more dell’espletamento delle procedure. Per il pronto soccorso, primo “front office” per l’utenza che si reca nel presidio ospedaliero, erano stati annunciati rinforzi per la metà di febbraio che, in verità, non sono mai arrivati a destinazione. Medici “fantasma” potrebbero essere definiti dal momento che l’atteso invio di nuovo personale non si è mai concretizzato, nonostante la conclamata carenza di personale che spesso assurge alle cronache per le lunghe attese e per le diverse tempistiche di diagnosi dell’unico medico che resta in servizio per ogni turno. Un ospedale, etichettato di “primo livello”, che mostra due facce della stessa medaglia: le posizioni di vertice tutte rimpiazzate con le nomine dei primari di ortopedia, rianimazione, cardiologia, punto nascita, oculistica e distretto ma con piante organiche ancora sofferenti. Un primo livello.. sulla carta