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SULMONA – Non voleva essere filmata nella sua abitazione e così avrebbe pensato di far scappare il vicino di casa, lanciandogli un sasso dal balcone. Protagonista della curiosa vicenda è un’ anziana di Pratola Peligna che proprio ieri, nel giorno del suo 96esimo compleanno, è dovuta comparire davanti al giudice monocratico del Tribunale di Sulmona per il processo che la vede imputata per lesioni aggravate e stalking, assieme ai figli C.R. (uomo) e C.R. (donna). Non solo. L’anziana dovrà essere sottoposta anche a una perizia per accertare la capacità di intendere e volere al momento dei fatti e quindi la capacità di stare in giudizio. L’incarico è stato affidato al perito, Mario Di Napoli. La vicenda fa riferimento a una vecchia bega di quartiere che si è trascinata negli anni fino alla coda giudiziaria. Ad intentare la causa è stata una coppia della cittadina peligna. Diverse sarebbero state le iniziative giudiziarie assunte, da entrambi le parti, per tutelare i diritti su una strada comune. Sul cruscotto dell’auto delle persone offese venivano lasciati dei bigliettini con l’invito-avvertimento di non sostare con il proprio veicolo. La coppia ha quindi lamentato di aver riportato lesioni di tipo psicologico, da riscontrare in sede processuale, poiché entrambi sarebbero stati minati sotto il profilo della salute psichica. Due episodi, fra i tanti, sono finiti sul tavolo del giudice: l’aggressione perpetrata dal figlio dell’anziana quando avrebbe preso per il collo il vicino di casa e il lancio di un sasso dal balcone che vede protagonista proprio la 96 enne. Stando al quadro accusatorio la donna, presa dalla sconforto di essere stata ripresa e immortalata dal suo vicino, avrebbe lanciato un sasso dal balcone ma gli inquirenti escludono che la persona che stava girando il video sia stata attinta dal colpo. Un quadro probatorio tutto da riscontrare. Ma, prima di ogni altra cosa, si dovrà discutere la perizia sull’anziana che, nonostante la veneranda età, si ritrova almeno indirettamente ad affrontare un processo. Le operazioni peritali avranno inizio il prossimo 4 marzo. La bagarre tra vicini di casa assurge agli onori della cronaca proprio per la sua particolarità.

Andrea D’Aurelio

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