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Santo del giorno

san francesco d'assisi pastore e martire

Sono stati arrestati i 4 autori della rapina a mano armata avvenuta 27 gennaio scorso, perpetrata ai danni della gioielleria Ranieri de L’Aquila. I malviventi, dopo aver sopraffatto i dipendenti sotto la minaccia di una pistola, sottraevano diversi orologi, di marca Rolex, Omega e Tudor per un valore di circa 100 mila euro. Grazie all’ausilio delle telecamere, è stato possibile verificare i possibili percorsi di fuga dei rapinatori. Da questi e da pochi altri elementi di partenza gli investigatori hanno ottenuto i primi spunti per identificare i presunti autori della rapina passando poi a riscontri oggettivi per identificare i presunti autori della rapina e ottenere elementi a loro carico, successivamente vagliati dall’autorità giudiziaria. Nella mattinata odierna i presunti autori sono stati arrestati e condotti in carcere. Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, dopo aver appreso la notizia della cattura dei ladri, ha dichiarato: “Grazie alle forze dell’ordine, alle donne e agli uomini della Questura dell’Aquila, che con velocità di azione hanno provveduto ad assicurare alla giustizia gli autori dell’inqualificabile gesto criminale subito dalla gioielleria Ranieri. Non dovrebbe mai accadere ma quando accade, la prontezza di intervento ci rincuora. Grazie al lavoro investigativo e all’immediatezza degli arresti, episodi di questo tipo vengono scoraggiati. Sono profondamente soddisfatto e abbraccio ancora una volta la famiglia Ranieri, certo che adesso ritroverà un po’ più di serenità”, ha concluso il primo cittadino.

Anche Confcommercio L’Aquila ha dichiarato: “Appresa la notizia dell’avvenuto arresto degli autori della rapina , crediamo sia doveroso ringraziare la Questura Aquilana per il successo dell’operazione, risultato  di un intenso e minuzioso lavoro condotto sinergicamente tra le Forze dell’Ordine, la Prefettura ed i Magistrati della Procura di L’Aquila, cui giunge l’espressione unitaria del nostro più sentito ringraziamento, a nome delle imprese commerciali aquilane che hanno vitale necessità di sicurezza e di azioni di tutela a fronte di atti criminosi in grado di porre in serio pericolo la loro stessa sopravvivenza. Quanto avvenuto all’azienda Ranieri, a cui va la nostra più profonda solidarietà, potrebbe, infatti, rappresentare il segnale di un incremento  dei fenomeni criminali a danno delle attività commerciali del Capoluogo, che contribuirebbe, inoltre, a rendere particolarmente gravoso il lavoro di quegli imprenditori che hanno scelto di ricollocarsi nel centro storico cittadino con tutte le difficoltà del caso. Siamo pertanto soddisfatti del brillante risultato conseguito dalle Forze dell’Ordine della nostra Città e confidiamo nel loro costante impegno, per il quale le ringraziamo, in grado di dare risultati concreti e rapidi nel prevenire e fronteggiare sul campo violenza e criminalità a danno del nostro settore”.

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