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Tutto pronto per la tre giorni a L’Aquila di Food&Rosè; prenderà il via domani, infatti, la più grande importante vetrina per far conoscere al mondo il cerasuolo, il rosato made in  Abruzzo, che ha già meritato, primo in Italia, la denominazione di origine controllata, come nuova punta di diamante della produzione vinicola abruzzese, la quinta in Italia per consistenza, e con oltre 15.300 aziende e oltre 33mila ettari vitati, volano straordinario per l’intera economia regionale, a cominciare dal comparto turistico.

Food & Rosé Selection by CMB, la prima edizione della sfida organizzata dal Concours Mondial de Bruxelles, in collaborazione con la Regione Abruzzo, che da domani a domenica chiamerà a raccolta a L’Aquila, personalità del mondo del vino rosato e della gastronomia d’eccellenza, ma anche i vini premiati con le Grandi Medaglie d’Oro e le Medaglie d’Oro della prima edizione della Selezione Rosé by CMB che si è svolta lo scorso marzo a Bruxelles.

Saranno ben 45 i giudici che arriveranno in Abruzzo, di cui 12 italiani, in rappresentanza di 20 Paesi, come Olanda, Belgio, Francia, Spagna, Portogallo, Austria, Inghilterra, Germania, Norvegia, per citarne alcuni, con prevalenza dunque europea, ma solo per ovvi problemi di mobilità legati all’emergenza covid-19, in particolare per quel che riguarda Asia e Stati Uniti.

Una occasione unica per esaltare la qualità del cerasuolo, ottenuto dalla vinificazione in bianco delle uve rosse, e di cui se ne producono in regione oltre 6,3 milioni di litri l’anno, il 7% del prodotto imbottigliato tra le dop abruzzesi, con la provincia di Chieti con oltre la metà della quota, seguita da quella di Pescara, Teramo e L’Aquila. La tipologia Superiore rappresenta circa l’1,50% della produzione totale imbottigliata.

Una gara, una delle prime che si svolge in presenza dopo l’emergenza covid, che comunque non è aperta al pubblico: decreterà il miglior abbinamento cibo-rosato dell’anno, con i prodotti enogastronomici abruzzesi protagonisti. A preparare i piatti, nel ristorante Magione Papale, saranno i giovani dell’istituto alberghiero dell’Aquila. Otto i trofei, per gli abbinamenti con pesce crudo e pesce cotto, formaggio, salumi, carne cotta, cibo piccante, al miglior vino rosato per l’aperitivo e il dessert. La cerimonia di apertura è prevista per domani pomeriggio a palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio regionale. biondi-imprudente

Sarà una sfida tra eccellenze di cui l’Abruzzo è già vincitore, spiega l’ambasciatore italiano del Concours Mondial de Bruxelles, Carlo Dugo, nelle ore in cui fervono i preparativi per il grande evento.

“Abbiamo riscontrato nei giudici una grande voglia di venire a scoprire un territorio che non conoscono. Potranno degustare non solo il vino cerasuolo, che ha grandi potenzialità inespresse, ma anche straordinari prodotti abruzzesi, che saranno abbinati a grandi vini, a rafforzare il valore, ed anche questo contribuirà alla loro promozione – afferma Dugo -. I giudici, assieme a giornalisti ed invitati di importanti testate internazionali, nelle giornate del 5 e 6 giugno saranno portati in tour nelle aziende produttrici del territorio, e quando torneranno nei loro Paesi, saranno ambasciatori nel mondo delle eccellenze che l’Abruzzo esprime. La volontà è stata anche quella di coinvolgere gli studenti dell’Istituto alberghiero, per dar loro la possibilità di incontrare proprio i giudici internazionali. Effettueranno il servizio di sala e per il giorno 6 insieme ai docenti ci faranno provare le eccellenze gastronomiche per gli abbinamenti food e wine”.

“Chi vincerà il trofeo, come miglior abbinamento – sottolinea poi Dugo -, avrà una grande promozione e visibilità a livello internazionale. Uscire vincente da una competizione di tale importanza, determina di solito un incremento di fatturato come confermano i dati delle edizioni precedenti”.

Ben consapevole delle potenzialità che riveste Food & Rosé Selection by CMB,  il vice presidente della Giunta regionale d’Abruzzo con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, che ha fortemente voluto questo evento, che “si inquadra in una azione di rilancio della nostra economia, di cui il settore enogastronomico è un asse portante, per uscire dalla crisi che l’emergenza covid—19 ha determinato – spiega Imprudente -. Il vino è un grande veicolo di comunicazione, che consente di promuovere il territorio e la sua attrattività turistica. Ritengo importante anche il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto alberghiero dell’Aquila, che avranno occasione di essere protagonisti di un evento internazionale, dall’alto contenuto formativo e  professionalizzante, altro elemento decisivo per creare un sistema di eccellenza competitivo nel mondo”.

Tra i fautori dell’iniziativa, assieme alle Camere di commercio Gran Sasso d’Italia e Chieti-Pescara, il presidente del Consorzio di tutela vini d’Abruzzo,  Valentino Di Campli: “Il cerasuolo – spiega – ha ancora un consumo prettamente regionale, ed è poco conosciuto all’estero, dove dominano i rosati francesi.  Sta accadendo però che la critica più esperta comincia ad apprezzare questo vino, e la tre giorni aquilana sarà dunque una importante occasione di promozione e penetrazione in nuovi mercati”.

 

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