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SULMONA – Il coprifuoco è scattato in tutta la città per vie delle misure restrittive anti contagio ma nel quartiere di via papa Giovanni XXIII la notte non sembra affatto giovane. Da circa cinque giorni la strada è rimasta al buio, senza illuminazione pubblica, costringendo residenti, automobilisti e avventori di munirsi di torcia personale per transitare lungo il famigerato viale o circolare per quella zona onde evitare manovre rocambolesche. Sale quindi il clima di malcontento tra gli abitanti del quartiere mentre gli addetti ai lavori spiegano che l’assenza di pubblica illuminazione, principalmente in serata e in nottata, è probabilmente dovuta agli scavi effettuati a suo tempo per i lavori della fibra nel perimetro che va da via papa Giovanni XXIII, via Cappuccini, parte di via Pola e traverse e ponte di Santa Liberata. “Stiamo lavorando per risolvere già dalle prossime ore il problema perché, a distanza di tempo, non è facile risalire al guasto”- spiegano gli addetti. In via papa Giovanni torna quindi la fibrillazione dopo la protesta per la deformazione del manto stradale con le radici degli alberi che sono ormai entrate nei fondaci e garage. Problema che tuttora sussiste.

Andrea D’Aurelio

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