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SULMONA – Dopo anni di battaglie e ricorsi sembra sbrogliata la matassa dei lavori alla scuola media Serafini di Sulmona che potrebbero partire il mese prossimo, fermo restando l’invio delle integrazioni richieste al Comune di Sulmona dal Genio Civile sul progetto definitivo-esecutivo. Dopo l’apertura del cantiere alla Masciangioli e alle Capograssi, la scuola Serafini potrebbe inserirsi nel giro, certo senza gridare vittoria dal momento che le lesioni post sisma, per quasi tutti gli edifici scolastici, risalgono al terremoto del 2009. L’ipotesi avanzata dal vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici, Luigi Biagi, è quella di eseguire i lavori compartimentando la scuola. “Ma è una opzione che dobbiamo ancora concordare con la Dirigente e gli altri attori”- avverte Biagi. Il Genio Civile ha richiesto delle integrazioni sul progetto che sono in corso di stesura. Tutto lascia pensare, salvo intoppi, che entro il 29 febbraio il cantiere potrebbe aprirsi. L’idea del Comune è quella di eseguire gli interventi senza addivenire a un trasloco per gli studenti, in modo tale da utilizzare il plesso di via Volta anche per i più piccoli della Lola Di Stefano, quando partiranno i lavori. Quella della scuola Serafini è una vicenda annosa. Il progetto risale al 2015. Dopo la sentenza del Tar Abruzzo, che ha bocciato il ricorso dell’impresa arrivata seconda, la trafila è ripartita il 25 ottobre 2018. L’opera è finanziata con fondi del commissario delegato per la ricostruzione della Regione Abruzzo a valere sui fondi della Delibera CIPE n. 47/2009 previsti sul  bilancio approvato 2018-2020. La somma si aggira intorno a 2milioni 900 mila euro.

Andrea D’Aurelio

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