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SULMONA – Non c’è l’ha fatta Luciana Pantaleo, la donna residente a Sulmona, colpita nei giorni scorsi dal batterio della legionella. La donna è deceduta nella prima serata di ieri nel Policlinico Umberto I di Roma, dove era ricoverata in condizioni gravissime. I medici hanno tentato di somministrarle la terapia intensiva per dare sollievo al suo grave quadro clinico. Ma per lei, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Una tragedia, nel vero senso della parola, che ha scosso anche il quartiere di via XXV Aprile delle palazzine Ater dove la donna viveva e dove, sempre nei giorni scorsi, è stato scoperto un altro caso di legionella su una sua coinquilina ricoverata nel reparto di ortopedia dell’ospedale cittadino. In attesa del responso dei prelievi ordinati dalla Asl, sono in corso gli accertamenti del caso per risalire all’origine del batterio che solitamente trova terreno fertile nel ristagno dell’acqua, nei condizionatori senza manutenzione oppure negli impianti sostituiti di recente. La donna di 65 anni, prossima alla pensione, gestiva un negozio di parrucchiera in cittá. Agli inizi del mese aveva contratto anche il virus del Covid-19 con qualche strascico che sicuramente non avrà giovato alle sue condizioni di salute, visto che la stessa era arrivata in pronto soccorso con una polmonite bilaterale. Sul fronte epidemiologico non esiste alcun allarme, hanno spiegato gli addetti ai lavori, poichè la legionella non si trasmette da persona a persona. Sul legame tra il decesso e la legionella, finora emerso per la diagnosi medica, si dovranno svolgere le dovute verifiche.

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