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SULMONA – Prelievi a campione nel quartiere Ater di via XXV Aprile dove si sono registrati, nelle scorse settimane, due casi di legionella. L’attività di carattere preventivo, che serve sostanzialmente a tranquillizzare la popolazione e a confrontare i risultati, è stata posta in essere nella mattinata di ieri dai tecnici dell’Arta e dal servizio di prevenzione Asl. I prelievi sono stati effettuati su otto alloggi del quartiere, comprese le due abitazioni dove era stato riscontrato il batterio. Nel frattempo è stata completata l’operazione di messa in sicurezza in casa della prima contagiata, fortunatamente guarita clinicamente e nell’abitazione di Luciana Pantaleo, la 64 enne che non è riuscita a sopravvivere agli strascichi del Covid e della legionella. La bonifica ha visto impegnati i tecnici nell’esecuzione dello shock termico e nella sostituzione dei terminali a casa della donna deceduta, vista l’alta carica virale riscontrata nel terminale della doccia e nel lavabo. Sulla vicenda si svolgeranno gli opportuni approfondimenti investigativi della Procura della Repubblica di Sulmona, chiamata in causa per verificare i contenuti dell’esposto, predisposto dalla prima contagiata, che sarà depositato formalmente nei prossimi giorni. Alla magistratura si chiede di accertare eventuali anomalie, anche in ordine alla comune sostituzione della caldaia e ai ritardi accumulati per il rilascio dei certificati di conformità. Intanto il comitato di quartiere insiste sulla ricostruzione della filiera della legionella. Si vuole capire dove è passato il batterio prima di posizionarsi sul telefono della doccia delle due abitazioni. Per questo i nuovi prelievi di carattere preventivo, che saranno pronti nel giro di una decina di giorni, serviranno per fornire rassicurazioni al riguardo.

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