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SULMONA –  Disinfestazione di tutto l’edificio per far fronte allo stato di abbandono, rimozione delle suppellettili e interventi contro infiltrazioni d’acqua sulla facciata. Sono queste le fasi propedeutiche che precederanno l’apertura del cantiere al Liceo Classico Ovidio di Sulmona. Ma i fondi non bastano. Il Comune sta proseguendo con la ricognizione delle opere pubbliche già appaltate e non mancano sorprese dell’ultimo minuto. Per l’esecuzione dei lavori nella storica sede dei liceali emergono nuove criticità che devono essere rimosse prima di riconsegnare lo storico edificio alla città. Innanzitutto si dovrà procedere alla disinfestazione per il degrado accumulato negli ultimi 12 anni con il deposito del guano di piccioni. Poi si passerà alla rimozione delle suppellettili.  La ditta invece sta lavorando sulle infiltrazioni d’acqua che si sarebbero verificate per problemi connessi alle canale, aggravati dalle precipitazioni degli ultimi giorni. In giornata un nuovo sopralluogo sarà effettuato dal sindaco, Gianfranco Di Piero, dopo la “gita” di inizio consiliatuta. Quanto ai lavori, per poter riaprire la scuola, dovranno essere aggiunte una serie di necessità che non sono declinabili: impianto elettrico, ammodernamento dell’impianto antincendio, adeguamento dei servizi igienici. Il tutto comporterà una spesa aggiuntiva che oscilla tra i 300 e i 500 mila euro. Da Palazzo San Francesco si occuperanno di quantificare la somma.  I lavori veri e propri sono coperti con i 4 milioni 200 mila euro già in cassa. L’iter è arrivato in dirittura d’arrivo grazie alla passata amministrazione che ha ottenuto tutti i pareri dopo decenni. “Al di là di tutti gli annunci fatti”- interviene il vice sindaco Franco Casciani- “ci sono diversi interventi che non sono stati presi in considerazione, come ad esempio la spese per lo spostamento della biblioteca comunale e quella interna al Liceo. Sono fiducioso di reperire le risorse che mancano. Nei prossimi giorni sentiremo anche Liceo e Provincia per far partire questo lavoro a primavera”. Per la serie non dire gatto se non ce l’hai nel sacco. (a.d’.a.)

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