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PRATOLA PELIGNA – Il Partito Democratico di Pratola Peligna chiede verifiche sulla “lista fantasma”, spuntata a sorpresa, per le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno. Condividendo un articolo della nostra testata, i dem pratolani annunciano di andare a fondo, soprattutto in merito alla raccolta di firme. “Pratola Futuro Insieme, a sorpresa, è la terza lista in corsa alle comunali del 12 giugno, composta interamente da agenti di polizia penitenziaria. Il candidato sindaco, originario di Atri, è Roberto Di Giangiacomo. Chiaro, la legge riconosce per questa categoria il privilegio di un mese di riposo retribuito per la campagna elettorale”- scrivono dal Pd facendo notare che “il nome della lista stranamente richiama i due gruppi consiliari d’opposizione e la lista Pratola città futura. Ma la domanda sorge spontanea, chi ha raccolto le firme(minimo 60, massimo 120 residenti pratolani)? I sottoscrittori erano a conoscenza della lista come prescritto? Di questo ed altro, chiederemo spiegazioni”. Insomma una novità dell’ultimo minuto non proprio gradita anche se si applica la riduzione si un terzo sul minimo consentito dalla legge. Per cui è facile pensare che siano state raccolte una ventina di firme.

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