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SULMONA – Ancora odissea da reumatologia nell’ospedale di Sulmona. Dopo una breve riapertura dei calendari, le prenotazioni risultano di nuovo bloccate per l’autunno e non è dato sapere quando ci si potrà sottoporre a visita reumatologica. Un’anomalia che viene confermata dagli stessi operatori del centro di prenotazione. Per la cronica carenza di personale e l’organizzazione interna del lavoro, le prestazioni reumatologiche da tempo non sono prenotabili o comunque lo sono a singhiozzo, costringendo gli utenti a recarsi in altri nosocomi o in strutture private, con il rischio di perdere l’esenzione ticket. Un relativo sollievo c’è stato in estate con la riapertura dei calendari e la corsa alla prenotazione. Per il prossimo giro c’è da aspettare. Un’altalena che va avanti almeno dal 14 ottobre dello scorso anno quando il Tdm effettuò un sopralluogo. Meglio non va per il doppler e per la spirometria che si svolge solo all’Aquila. Intanto, con apposita delibera dirigenziale, la Asl ha approvato il piano di recupero delle liste d’attesa e ha precisato che la somma di 1 milione e 200 mila euro sarà impiegata esclusivamente per l’attività straordinaria di recupero di prestazioni ambulatoriali, screening e ricoveri, non erogate nel periodo dell’emergenza epidemiologia. Si tenta il sorpasso ma restano le significative carenze di risorse umane

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