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PESCASSEROLI – Diventa virale l’accoppiamento di due esemplari di plantigrado nell’area del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise grazie al progetto multimediale “L’orso e la formica”. “Nel controluce di un pomeriggio di fine maggio – racconta  il Parco -, i profili di due orsi sono apparsi all’improvviso, nitidi e luminosi, emergendo dal bosco in ombra. Una femmina dalla pelliccia argentata era seguita da un maschio scuro e molto grande, quasi il doppio di lei. Non riuscivamo a credere alla nostra fortuna. Più per caso che per volontà, eravamo lì quel giorno. Ci trovavamo per giunta in posizione privilegiata, su una cresta rocciosa a circa duecento metri di distanza dagli orsi; il vento ci soffiava contro, portando via il nostro odore. Ci siamo seduti, la schiena contro un masso, rimanendo immobili ed in silenzio. E così, per oltre due ore, siamo stati partecipi, non visti, dei momenti di intimità di quella coppia. Abbiamo assistito alla danza ipnotica dei due animali che si seguivano, camminando a zig-zag sul pendio erboso. Il maschio sempre dietro la femmina, lento e affannato”. “In più occasioni, questi aveva tentato di avvicinarla, quasi timidamente, ma l’orsa gli aveva risposto mostrandogli i denti – continua il racconto -. Si erano affrontati con veemenza, mordendosi sul muso e ringhiando. I loro versi facevano drizzare i peli sulla schiena. Infine la femmina non si è fermata e ha lasciato che il maschio le si affiancasse. Dopo tanta attesa, i due si sono accoppiati, annusandosi delicatamente, naso a naso, e strofinando le teste, con una tenerezza inaspettata e ignari dei due testimoni importuni, commossi di fronte a quello spettacolo raro e primordiale. Paghi di quell’osservazione irripetibile, ci siamo allontanati rapidamente e in silenzio, lasciando agli orsi la loro privacy e la quiete della notte.”

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