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SULMONA – Maggio dimezza il contagio e la curva settimanale continua a scendere. Il martedì in doppia cifra non fa più paura come un tempo per via del contenimento del contagio sul territorio peligno-sangrino e della parabola discendente della curva che fa ben sperare per un’estate tranquilla e serena. Sono 40 i nuovi casi messi a referto nella giornata odierna del 31 maggio così distribuiti: Sulmona 19 ( di cui 3 nella casa di riposo), Pacentro 3, Castel di Sangro 3, Scanno 2, Prezza 2, Pratola Peligna 2, Introdacqua 2, Castelvecchio Subequo 2 ( di cui 1 nella casa di riposo), Vittorito 1, Raiano 1, Bugnara 1, Ateleta 1, Alfedena 1. Una rilevazione più bassa dello scorso martedì quando si registrarono 44 casi. La discesa si sta quindi stabilizzando e il rialzo dei numeri nelle ultime 24 ore era da mettere in conto visto l’esiguo numero di tamponi che si svolgono nel week end. Un occhio di riguardo va sempre tenuto per i luoghi sensibili del territorio. Nelle ultime ore una nuova positività è stata riscontrata nella radiologia dell’ospedale di Sulmona mentre restano sotto osservazione le case di riposo ancora nella morsa del virus del post emergenza. Tre nuovi casi si contano nella residenza per anziani di Sulmona mentre un altro contagio è stato accertato nella struttura di Castelvecchio Subequo. Liberarsi del Covid non è cosa semplice e scontata. Il virus fa breccia anche tra gli “addetti ai lavori” con un nuovo caso nella Protezione Civile. Complessivamente sono 567 gli attuali positivi sul territorio, a fronte di 134 guarigioni messe a referto nelle ultime 72 ore, in leggera frenata rispetto al trend degli ultimi giorni. Resta contenuto il tasso di ospedalizzazione nonostante il nuovo ricovero eseguito in queste ore. Sono 11 in totale gli attualmente degenti, tutti in area medica, così ripartiti: 9 in Valle Peligna e 2 in Alto Sangro. L’allentamento della morsa da parte del Covid si percepisce anche con le rilevazioni di fine mese. Dal 1 al 31 maggio sono state annotate 1467 positività sui registri Asl, in netto calo rispetto alle 2425 del mese di aprile. Quasi dimezzate. Superato l’incubo dell’effetto Pasqua e delle feste patronali, il Centro Abruzzo è tornato a respirare e i grandi numeri sembrano essere solo un lontano ricordo. Tuttavia l’estate va affrontata sempre con la consapevolezza che il virus non è sparito, fermo restando che ci sono gli strumenti per gestirlo con relativa serenità.

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