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Visite di controllo bloccate al centro trasfusionale per carenza medici. Nuova denuncia del Tribunale per i diritti del Malato. “Oramai la pratica di bloccare le prenotazioni chiudendo i calendari è diventata la normalità – sottolinea Puglielli – Mi chiedo a questo punto quale sia il confine oltre il quale si ha l’interruzione di un pubblico servizio. Se solo potessero vedere lo sconforto di un malato lasciato a se stesso metterebbero un po’ di impegno a trovare soluzioni”. “Perché solo sotto elezioni sentiamo parlare di bene della collettività? Il bene della collettività è un principio da perseguire con impegno, dedizione e fiducia e non deve essere ridotto ad un mero ed indecoroso slogan” conclude Puglielli. Il blocco riguarda le visite di controllo e non le prestazioni urgenti che vengono garantite. Non è un buon momento per la sanità peligna. Non basta la vicenda paradossalmente della risonanza magnetica. Per carenza di medici si saltano visite ed esami. E il disservizio diventa cronico.

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