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SULMONA – Esce dall’incubo Covid ed ora potrà tornare a curarsi. Si è chiusa con un lieto fine la vicenda che ha visto protagonista un malato oncologico residente sul territorio comunale di Sulmona che l’altro giorno aveva affidato al Tribunale della sanità il suo grido di dolore dopo il caos e il rallentamento della programmazione dei tamponi. Nella giornata di ieri per l’uomo e la sua famiglia è arrivato l’esito negativo del secondo tampone il che vuol dire che il diretto interessato, paziente Covid in isolamento domiciliare, risulta formalmente guarito dal virus ed ora potrà riprendere i trattamenti chemioterapici per continuare a lottare con il tumore. Non che ci sia da esultare per la guarigione da Covid vista la situazione. Ma il secondo tampone negativo lo libera definitivamente dalla sorveglianza attiva e dalla quarantena obbligatoria così da poter riprendere la terapia contro il tumore. E’ una testimonianza che ha toccato le corde del cuore quella del malato oncologico che ha ricordato un po’ a tutti che non esiste solo il Covid e che nel novero dei pazienti positivi ci sono anche quelle persone che presentano varie problematiche. L’uomo era arrivato a lanciare il suo grido di dolore alla referente task force del Tds, Catia Puglielli, che aveva chiesto a sua volta alla Asl di accelerare la programmazione dei tamponi per i tanti soggetti in sorveglianza attiva che si trovano nella stessa condizione o che comunque attendono il ritorno nel proprio domicilio o residenza. L’aiuto che arriva dall’Aquila per il pre-triage e quindi per lo svolgimento dei tamponi è frutto anche del continuo impegno dei volontari e della Puglielli in prima linea. Perché alla fine i problemi non bisogna solo denunciarli ma anche risolverli.

Andrea D’Aurelio

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