SULMONA – Domenica scorsa i toni si sono mantenuti bassi. Forse per riprendere fiato. Ma il prossimo 9 giugno si torna a scioperare alla Magneti Marelli di Sulmona. E l’iniziativa parte ancora una volta dalla Fiom Cgil della provincia dell’Aquila. Dieci scioperi, sempre di domenica, non sono bastati all’organizzazione sindacale per mantenere alta l’attenzione. Quella della Fiom, che può sembrare una “cantilenaâ€, mira a non spegnere l’attenzione sullo stabilimento alla luce della cessione e degli investimenti. “La situazione non eÌ€ piuÌ€ sostenibileâ€- tuonano dalla Fiom che denuncia: “la precarietaÌ€ raggiunta dai principali impianti dello stabilimento, potrebbe metterne seriamente in discussione il suo futuro. Come pensa l’azienda di gestire l’aumento di turnazione del principale cliente, Sevel, se giaÌ€ cosiÌ€ le lavorazioni arrancano? La nuova proprietaÌ€, che tarda a palesarsi, non offre ancora nessuna garanzia e piano di investimento, vitale per poter onorare il noto accordo pluriennale a paritaÌ€ di mercato con FCA? Quale futuro attende i lavoratori e lo stabilimento di Sulmona?â€- si chiedono dal sindacato che ha indetto otto ore di sciopero per domenica 9 giugno.
Andrea D’Aurelio
