banner
banner

Il primo turno lavorativo è saltato per mancanza di forniture ma gli operai sono stati avvisati solo in tarda serata. La protesta arriva dalle Rsu Fim, Fiom, Uilm e Uglm dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. “I responsabili hanno comunicato in netto ritardo (alle 21.17) tramite whatsapp alle Rsu e ai dipendenti la sospensione dell’attività lavorativa, creando non pochi disagi ai lavoratori del primo turno di ieri, non preoccupandosi affatto che nell’orario di ricevimento del messaggio whatsapp erano già a dormire dovendo fare il turno di mattina”- scrivono le organizzazioni sindacali facendo sapere che “alcuni di loro (gli operai, ndr) si sono presentati regolarmente a lavoro non avendo affatto visualizzato il messaggi ricevuto di capi e sono stati bloccati dai sorveglianti e rimandati a casa persino dagli addetti alla manutenzione2”. Le Rsu ricordano che “non tutti i lavoratori sono di Sulmona e c’è gente che si sveglia alle 4 del mattino per venire a lavoro quindi la sera vanno a letto presto”. “Le comunicazioni vanno date per tempo e non quando si ha il tempo di farle”- rincarano i sindacati. Resta il problema dei lavoratori dei 18/20 turni che, nonostante il calo produttivo di Sevel, continuano a lavorare anche il sabato e la domenica. “Vengono fermati a loro piacimento decurtando ferie”-aggiungono le Rus che concludono: “è ora che la proprietà intervenga sulla gestione. Abbiamo già troppi problemi e non abbiamo bisogno di altri”

Lascia un commento