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SULMONA – Spirometrie ad Avezzano o addirittura a Popoli, pneumologia ridotta al lumicino, dialosi con tre operatori in pensione, laboratorio analisi sotto organico, urologia senza il macchinario del litrotitore, medicina nucleare sospesa da circa un mese con chilometri da macinare per le scintigrafie, ematologia con un solo medico. E’ il drammatico quadro dell’ospedale di Sulmona che è venuto fuori nel pomeriggio, nel consiglio comunale di Sulmona, con l’ordine del giorno presentato dalla consigliera comunale e medico di medicina generale, Caterina Di Rienzo. “Impegno il sindaco, quale autorità sanitaria locale, a sollecitare il rispetto dei diritti alla salute e affrontando in tempi brevi tutte le problematiche elencate”- si legge nell’ordine del giorno approdato in aula, sottoscritto da tutti i consiglieri

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