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SULMONA – “È del tutto evidente che l’attuale Governo dimissionario non ha alcuna legittimazione a proseguire l’iter autorizzatorio di un’opera dichiarata strategica in quanto il presupposto di ogni attività di Governo è l’iniziale fiducia accordata dalle Camere”. E’ un passaggio della lettera dei parlamentari abruzzesi del Movimento Cinque Stelle che, in merito alla convocazione sul metanodotto Snam del prossimo 4 aprile, chiedono di “rimandare ogni atto al prossimo Governo che ottenga la fiducia del Parlamento”. I firmatari ritengono che “a pochi giorni dalla notizia delle dimissioni del Presidente del Consiglio Gentiloni sia doveroso sollevare dubbi sulla legittimità procedurale che riguarda qualsiasi atto del Governo conseguente ad un atto politico. Infatti, a seguito delle dimissioni sopra citate, il Governo rimane in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, cioè di atti indifferibili ed urgenti e, quindi, estranei all’esercizio dell’indirizzo politico”. A lanciare un appello a tutti i parlamentari è stata Annamaria Casini, sindaco di Sulmona. “Chiedo, pertanto, ai parlamentari neoeletti nel nostro collegio di farsi parte attiva nelle sedi opportune, affinchè venga bloccata la procedura e sospesa la Conferenza dei Servizi, ribadendo formalmente la contrarietà di istituzioni e cittadini di una vasta area abruzzese ad un’opera dannosa per l’intero territorio, dando forza a quanto hanno dichiarato in questi giorni, parlando di illegittimità procedurale su questo atto di Governo”- ha scritto ieri il sindaco.

Andrea D’Aurelio

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