banner
banner

SULMONA – Dalla Scozia e dal Nord Irlanda, passando per il Canada e per finire con le Marche e la Toscana. E’ stata seguita da tutto il mondo la diretta televisiva di onda tv della Processione del Venerdì Santo che ieri si è ripetuta a Sulmona ed è stata organizzata, per il 191 esimo anno di fila, dall’Arciconfraternita della Santissima Trinità dopo il passaggio dalla Congrega dei Nobili. Il corteo processionale ha preso le mosse qualche minuto dopo le 20 dalla Chiesa della Santissima Trinità e lì è rientrato verso mezzanotte. Tutto si è svolto secondo tradizione con il vescovo di Sulmona-Valva Michele Fusco che, nella preghiera finale, si è detto emozionato di aver preso parte per la prima volta al pio esercizio. Lui è una delle novità dell’edizione 2018 che è stata all’insegna del pathos, del bagno di folla con migliaia di persone che si sono riversate nelle piazze e nei quartieri cittadini e della sicurezza con un grande dispiegamento di volontari e forze dell’ordine che hanno tenuto tutto sotto controllo. Per qualcuno è stata un’impresa raggiungere il centro storico dopo l’ordinanza sulla viabilità. Emozioni e strette di mano, come al solito, durante il cambio fra i trinitari e i lauretani che è avvenuto all’altezza dell’acquedotto medievale. Apprezzatissimo il coro composto da 130 elementi, diretto dai maestri Alessandro Sabatini e Mirko Caruso, coadiuvati da Ezio Barcone, nipote di Federico che ha composto il Miserere. Ma è stato l’anno che ha segnato il ritorno delle “vecchie glorie”, come Massimo Carugno ed Ezio Sestini, che dopo diversi anni hanno aperto la processione con la prima fila dei lampioni. La copertura della diretta televisiva è di 13781 persone, 108 i mi piace su facebook, 57 commenti e 63 condivisioni. Numeri che infondono fiducia e dimostrano come i sulmonesi all’estero, seguendo le nostre immagini, si sentono a casa.

Andrea D’Aurelio

Lascia un commento