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Scatta un’indagine sui miasmi. Una riunione con modalità da remoto per parlare della problematiche legate allo smaltimento dei rifiuti. L’incontro tra il Comune di Sulmona, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Agenzia Sanitaria Regionale e la ASL 1 si è svolto ieri pomeriggio, 4 aprile, ed è stato utile per discutere dei disagi legati all’impianto di smaltimento dei rifiuti ubicato in località Marane. Da anni residenti della zona e dell’intero circondario denunciano odori sgradevoli e malfunzionamenti dell’impianto. Alla riunione hanno preso parte il sindaco Gianfranco Di Piero e l’assessore Sergio Berardi, il direttore del dipartimento e tre funzionarie dell’Istituto Superiore di Sanità, una rappresentante dell’agenzia sanitaria regionale e due rappresentanti del servizio di igiene, epidemiologia e sanità pubblica della ASL 1. La valutazione da parte dell’ISS (e degli altri enti preposti alla tutela della salute) era stata richiesta dal sindaco al fine di chiarire se le emissioni odorigene, oltre ai notevoli problemi di  impatto olfattivo, potessero avere connessioni eziologiche con il manifestarsi di patologie, con particolare riferimento alla sfera oncologica. L’istituto superiore di sanità, oltre ad aver precisato che le molestie olfattive costituiscono, di per se’, un  reale problema di salute per la popolazione interessata, ha manifestato la propria disponibilità ad effettuare, quale indagine di primo livello,  un’analisi del profilo di salute della popolazione sulmonese, riservandosi ulteriori indagini qualora se ne ravvisasse l’esigenza.  L’agenzia sanitaria regionale ha espresso analoga disponibilità a collaborare con l’ufficio statistica dell’ISS,  fornendo i dati del Registro Tumori recentemente istituito dalla Regione Abruzzo. E’ stata, pertanto, avviata un’utile interlocuzione tra i vari enti, che hanno palesato l’intendimento a prestare la propria collaborazione ai fini  della soluzione di un problema che da anni assilla la collettività cittadina.

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