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SULMONA – L’accusa è quella di aver molestato un giovanissimo in ufficio. Un 52 enne residente in Valle del Sagittario è comparso questa mattina davanti al giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Alessandra De Marco, che ha fissato il rito abbreviato per il prossimo 4 luglio, su richiesta dell’avvocato difensore, Mauro Calore. I fatti, che sarebbero avvenuti nel Caf di vico Del Vecchio, risale al 29 luglio 2022. La vicenda vede protagonista un giovanissimo di 20 anni, residente sul comprensorio che si sarebbe recato, quella mattina, negli uffici del sindacato, per sbrigare alcune pratiche relative alla disoccupazione. A quel punto sarebbe stato avvicinato dal dipendente dell’ufficio che, secondo quanto riferito dal ragazzo in querela e cristallizzato nell’incidente probatorio, gli avrebbe infilato le mani tra i pantaloni, anche nella parte posteriore, toccandogli gli organi genitali. Il 20 enne, assistito dall’avvocato, Andrea Marino, inizialmente avrebbe lasciato il luogo. Nel pomeriggio avrebbe raccontato tutto in famiglia tant’è che in cinque si erano recati la sera stessa nell’ufficio per il “processo fai da te” che fece scattare l’intervento di tre pattuglie dei Carabinieri. Ne scaturì una lite furibonda tra le parti. Il 20 enne, la madre e il dipendente indagato rimediarono una prognosi che oscillava da cinque a sette giorni. La persona offesa aveva prodotto inoltre la messaggistica di WhatsApp e alcuni file audio mentre la difesa aveva contestato punto per punto la ricostruzione dei fatti operata dalla vittima, facendo notare che un episodio di tale gravità e rilevanza stona con la natura pubblica del luogo dove sarebbe stata perpetrata la violenza denunciata. In quell’ufficio dalle 9.30 del mattino si sarebbe assistito ad un via vai di persone. Per cui un episodio del genere, visti i particolari resi noti, non sarebbe passato in sordina. Al giudice il compito di fare chiarezza.

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