banner
banner

SULMONA – La Procura della Repubblica di Sulmona e i Carabinieri della compagnia di Castel Di Sangro procederanno nelle prossime ore ad acquisire le cartelle cliniche di Teresa Gasbarro, la 90 enne del capoluogo sangrino, paziente della casa di riposo di Alfedena, morta con fratture sospette in ospedale. Un atto dovuto quello degli inquirenti che stanno cercando di andare a fondo sui traumi riportati dall’anziana: frattura alle costole e rottura della milza. Una vicenda che resta avvolta dal mistero poiché non si sa come la paziente della casa di riposo si sia procurata quelle gravi lesioni. Per questo si stanno svolgendo gli opportuni accertamenti sull’intera refertazione per ricostruire la filiera sanitaria, al fine di avere il quadro completo della situazione. Verifiche specifiche si svolgeranno in ordine alla presa in carico dell’anziana nella casa di riposo prima del trasferimento nell’ospedale di Castel Di Sangro, dove i medici hanno scoperto le fratture. I militari, in particolare, stanno indagando sulla natura delle patologie della donna. Da qui la ricerca di informazioni nel suo ambiente domestico ma soprattutto tra le figure sanitarie che l’hanno assistita, medico curante in primis. Il decesso è avvenuto nella rianimazione del presidio ospedaliero sulmonese per il peggioramento del quadro clinico dovuto alle conseguenze dei traumi riscontrati. Nelle prossime ore il magistrato di turno presso il Tribunale di Sulmona potrebbe conferire l’incarico per lo svolgimento dell’esame autoptico che potrebbe chiarire alcuni elementi in riferimento alle cause del decesso. È da chiarire infatti se le fratture sono riconducibili ad una rovinosa caduta, ad un’imperizia durante le operazioni di trasporto nelle diverse strutture oppure sono state provocate da terzi nella struttura. Al momento il fascicolo è aperto contro ignoti. L’ipotesi di reato è quella di omicidio colposo.

Lascia un commento