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SULMONA – Un uomo dalle rare virtù umane, latinista esperto e raffinato, esempio di cittadino studioso e amante della terra peligna. Se ne è andato in punta di piedi il professor Ilio Di Iorio, già preside del Liceo Classico, maestro di vita per intere generazioni di sulmonesi che lo hanno incontrato e conosciuto. La notizia si è subito diffusa in città seminando sgomento e tristezza. In tanti, soprattutto sui social, stanno ricordando il profilo di un uomo che non è mai passato inosservato tanto per la sua umanità quanto per la sua cultura. E’ nota a tutti infatti la sua dimestichezza con il latino e il greco, tant’è che si è messo subito a disposizione dello staff del Certamen Ovidianum. Ma Di Iorio è stato un saldo punto di riferimento della cultura sulmonese e regionale. In questi ultimi anni la sua attenzione di intellettuale si era soffermata sulla figura di Celestino V, dando alle stampe preziosi volumi. Il pensiero oggi è andato anche alla sede dei liceali di piazza XX Settembre dove Di Iorio è stato preside per diversi anni. Quelle porte lui le voleva di nuovo aperte. Sono giorni tristi per la città che sta salutando i suoi più illustri personaggi. Prima di Di Iorio è toccato a Raffaele Russo e Luigi Bocci. I funerali di Di Iorio saranno celebrati domani pomeriggio alle 15 nella Chiesa di Santa Maria della Tomba.

Andrea D’Aurelio

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