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SULMONA –  Dalla movida sostenibile a un percorso di sensibilizzazione, fino all’aggiornamento di tutti gli atti e alla “passeggiata” tra il popolo della notte. I candidati a sindaco della città di Sulmona dicono la loro sulla vivibilità e la sicurezza in centro storico all’indomani dell’ennesimo sabato sera tutt’altro che tranquillo. Due giovani si sono recati in ospedale, dopo una lite stroncata sul nascere, rimediando una prognosi di 5 e 10 giorni.  A preoccupare non sono tanto le liti e le scaramucce ma la totale assenza di programmazione per calmierare le esigenze di operatori, residenti e turisti del centro storico. Dal piano acustico che non c’è all’ordinanza ormai datata sugli orari. Viene da chiedersi a che serve parlare di riqualificazione se poi, sulla vivibilità e vitalità del centro, non esiste una regolamentazione. Che cosa farà il prossimo sindaco? “Nel programma abbiamo previsto un miglioramento estetico del centro. Di pari passo andrà regolamentata la vita al suo interno, specie nei fine settimana, per contemperare le esigenze di chi vi vive con gli esercenti che lavorano per le attività serali. La prima cosa, eletto, farò parte anche io del popolo della notte (come da giovane in passato) per comprendere meglio come e cosa disciplinare”- interviene il candidato sindaco, Vittorio Masci, il primo in ordine cronologico a rispondere al nostro appello. Secondo Gianfranco Di Piero, per questa problematicità,  si rende necessario un intervento articolato in tre mosse. “Deliberazione immediata del piano acustico ormai non più prorogabile, un percorso formativo necessario da fare con le giovani generazioni e un patto di collaborazione tra amministrazione commercianti e forze dell’ordine”- spiega il candidato di Liberamente Sulmona. “All’interno del nostro grande piano di rilancio della politica del turismo, il decoro urbano e la sicurezza sono elementi necessari e qualificanti”- interviene Andrea Gerosolimo di Sulmona Protagonista- “in tal senso provvederemo ad aggiornare tutti gli atti regolamentari e programmatori in linea con la politica di promozione del territorio.  Con noi Sulmona sarà una città più sicura. L’idea è quella di installare un sistema di videosorveglianza non solo nel centro storico ma anche nelle periferie e nelle zone più isolate. Il divertimento è un corollario indispensabile di ogni piano di rilancio turistico ma deve necessariamente essere coordinato con politiche che favoriscano il rispetto della collettività e della sicurezza, indispensabili per costruire l’immagine della nostra città”. Chiude il cerchio Elisabetta Bianchi con la sua Direzione Sulmona. “Più volte nel corso di questa consiliatura ho tentato di catalizzare l’attenzione dell’amministrazione Casini, anche in tempo di Covid, sul fenomeno della movida chiedendo con atti ispettivi se non fosse il caso di riaprire le attività di somministrazione di bevande alcoliche secondo criteri maggiormente omogenei sugli orari e modalità di mescita al fine di prevenire episodi di noto degrado ed inciviltà che imbruttiscono la Città di Sulmona rendendola inospitale per le attività commerciali ed i turisti”- ricorda la Bianchi che conclude: “lavorare sull’estetica del servizio di mescita e sulla sicurezza dei locali coniugando l’operatività di un piano rumore che possa assicurare il riposo nelle ore notturne è il viatico per garantire una movida sostenibile in una zona residenziale e monumentale come il centro storico”. (a.d’.a.)

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