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SULMONA – Multe fino a 500 euro per i privati che non provvedono alla pulizia dei propri terreni. A “rispolverare” la datata ordinanza è l’assessore comunale, Salvatore Zavarella, che si appella ai cittadini. “Contribuire a mantenere pulito l’ambiente in cui si vive è fondamentale per igiene e incolumità pubblica. Faccio appello al senso civico di ognuno non solo per non rendere vani gli sforzi che gli operatori comunali compiono quotidianamente in città, poiché sempre più spesso zone bonificate, fontane, peschiere, aree verdi, parchi, dopo poche ore vengono nuovamente sporcate con rifiuti di ogni genere, ma ritengo importante, in questi casi, anche la collaborazione da parte del cittadino a provvedere alla cura e manutenzione di strade e giardini privati, cortili di case e terreni dentro la città”- incalza l’assessore, il quale ricorda l’esistenza dell’ordinanza n 336 del 26 Agosto 2005 che impone ai proprietari e possessori a qualsiasi titolo di terreni sia di mantenere pulite le siepi e di recidere i rami degli alberi che superano il ciglio stradale, affinchè non si arrechi danno alle carreggiate delle strade limitrofe al fondo e non ne si restringa l’ampiezza, sia di provvedere alla manutenzione e alla pulitura dei canali irrigui a confine tra i fondi, di tenere sgombri da qualunque immondizia, erbacce infestanti e arbusti spontanei, come pure da qualsiasi sostanza facilmente infiammabile, putrescibile, fermentabile atta a costituire pericolo per la pubblica salute e incolumità, le strade private, anche vicinali, le piazze private, i cortili delle case, i giardini privati e i terreni dentro la città. E’ vietato a chiunque di buttare, depositare o abbandonare rifiuti di qualsiasi genere, specie e quantità sulle aree pubbliche e private. “L’ordinanza è ancora in vigore” conclude Zavarella. Sanzioni previste: dai 25 ai 500 euro.

Andrea D’Aurelio

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