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SULMONA – “Nessun rischio collasso per il pronto soccorso a causa dell’ondata di calore”. Lo affermano dalla Direzione Generale della Asl che parlano di “allarmismo immotivato” a seguito della notizia apparsa sull’incremento di prese in carico per il caldo rovente. https://www.ondatv.tv/cronaca/malori-per-caldo-killer-boom-accessi-in-pronto-soccorso-ma-personale-resta-dimezzato/ “Nel Pronto Soccorso del P.O. di Sulmona si registra un afflusso di pazienti in linea con i dati nazionali e regionali e con lo storico del servizio – precisa il referente aziendale per il Piano di contrasto all’emergenza calore, Dott. Angelo Flavio Mucciconi, Direttore della UOC del Pronto Soccorso dell’Aquila”. “Dai dati forniti dalla Responsabile della UOSD – precisa il Dott. Mucciconi – nella settimana 14-20 luglio 2023, le prestazioni erogate sono state 321 rispetto alle 287 della precedente settimana. Tale incremento di 34 prestazioni risulta pari a 5 prestazioni giornaliere in più, senza registrazione di eventi avversi o tanto meno critici e senza una certa attribuzione al fenomeno climatico. Si segnala, piuttosto, che grazie alla professionalità e alla competenza degli operatori sanitari, il servizio assistenziale è stato erogato adeguatamente”. Tuttavia, in ossequio della tempestività e della correttezza che contraddistingue l’operato di questa testata, va precisato che il rischio collasso, come si evince dalla lettura della notizia, non è certamente legato all’ondata di calore ma alla grave carenza di personale che regna sovrana in pronto soccorso. Con il sole e con la pioggia, in tempi ordinari e di emergenza (l’ultima in ordine di tempo il Covid) la medicina d’accettazione d’urgenza opera con un solo medico per turno. Inoltre la situazione si aggrava nella stagione estiva per via delle ferie, come d’altronde avviene un pò ovunque. Se è vero che in questo momento i cittadini hanno bisogno di un’informazione completa e corretta, come fanno notare dalla Asl, è altrettanto sacrosanto ricordare che l’utenza da tempo sollecita risposte rapide sulle lunghe attese che il più delle volte si generano per le evidenti carenze di organico, fermo restando lo zelo degli operatori sul fronte.

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