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SULMONA – Non ci sono le condizioni per decretare la zona rossa per Sulmona. A ribadirlo questa mattina è stata l’assessore regionale alla sanità, Nicoletta Veri’, nel corso del vertice svoltosi all’ospedale di Sulmona con i Dirigenti della Asl e i sindaci del Centro Abruzzo. Per Asl e Regione la situazione è sotto controllo visto che i casi finora accertati fanno riferimento a quattro principali focolai tutti legati a feste di compleanno, pranzo di ferragosto e battesimo. Ma sulla carenza di organico si gioca la partita decisiva. In queste ore l’azienda sanitaria sta espletando l’avviso per sostituire una unità del Dipartimento Igiene e Prevenzione collocata a riposo mentre un altro avviso è in programma per il pronto soccorso. Una sorta di “ultimo tentativo” come definito dalla Direzione Sanitaria per evitare altre scelte aziendali. Nel periodo di ferragosto sono rimasti tre medici in turnazione tra ferie e sorveglianza attiva, anche con gran sorpresa da parte dei dirigenti Asl. “Presto sarà espletato l’avviso per la sostituzione del medico del dipartimento di prevenzione andato in pensione e sarà potenziato l’organico di pronto soccorso – ha assicurato l’assessore Verì – e Sulmona infatti rientra tra quegli ospedali che avranno fondi, come già stabilito, per riorganizzare il pronto soccorso”. Dal Direttore Generale della Asl, Roberto Testa, è arrivato l’appello ad evitare feste private e assembramenti per bloccare il contagio. Per il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini, sulle “carenze strutturali vanno trovate soluzioni definitive anche in ragione del fatto che si avvicina l’autunno e con l’inizio della scuola dobbiamo essere pronti a gestire nuovi episodi di contagio che non si possono escludere”. All’incontro hanno preso parte i sindaci del Centro Abruzzo e la consigliera regionale Antonietta La Porta.

Andrea D’Aurelio

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