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“Purtroppo la neve è arrivata in ritardo e abbiamo già smontato tutte le reti di protezione. Speriamo nei ristori per poter ripartire con più slancio nella stagione estiva”. Così Roberto Del Castello, titolare degli impianti sciistici dell’Aremogna, dopo la nevicata di questa notte che ha imbiancato il centro di Roccaraso e gli altri paesi dell’Alto Sangro. Il manto nevoso, spiega Del Castello, è inconsistente per reggere un’apertura straordinaria degli impianti. “Questa è neve che si scioglie dopo qualche ora. C’è una filiera e una macchina organizzativa dietro l’apertura. I ristori? Speriamo, intanto ci prepariamo all’estate”- aggiunge l’imprenditore. In Alto Sangro non è stata una stagione rosea. E’ stata confermata la perdita del 40 per cento delle presenze turistiche rispetto allo scorso anno. Tra Natale e Capodanno, con 73 piste aperte, si è toccato il picco con 40 mila presenze. Sugli impianti del comprensorio Aremogna hanno lavorato 137 persone tra addetti e operatori ma trovarli non è stato facile. Circa 20 centimetri sono caduti nella notte a quota 1600 metri, imbiancate anche località a 750-800 metri. Questa mattina si sono risvegliate in un’atmosfera invernale anche Roccaraso (1.236 m) e Pescocostanzo (1.395 m).
Il tempo è in miglioramento, avvisa l’associazione meteorologica “Caput Frigoris” ( https://www.caputfrigoris.it ) che prevede anche schiarite nel pomeriggio/sera e, sulla pagina Facebook, raccomanda di fare “attenzione alle gelate notturne e mattutine, purtroppo logoranti per la vegetazione partita in anticipo a causa del caldo anomalo avuto in precedenza”. Le oltre 30 webcam dell’associazione installate in tutto l’Abruzzo hanno immortalato le precipitazioni nevose notturne.e mattutine in diverse località.

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