banner
banner

SULMONA – Ancora alta tensione tra la Lida di Sulmona e Code Felici, le due associazioni che si sono avvicendate nell’ultimo periodo per la gestione del canile comunale di Noce Mattei. Nel pomeriggio di ieri si è reso necessario l’intervento di una pattuglia dei Carabinieri di Sulmona per stemperare gli animi e riportare la calma. L’oggetto del contendere era la visita nella struttura, negata a due uomini che si erano presentati nei pressi del Canile per controllare la situazione. “Ci siamo rivolti alla Polizia Locale per capire come comportarci in tale situazione. Non si può vietare al pubblico di entrare in Canile. Come pure gli orari di apertura dovrebbero essere affissi”- hanno protestato i due uomini, entrambi riconducibili alla passata gestione. Nel decalogo per la gestione dei canili si fa riferimento all’orario bisettimanale da osservare per l’apertura al pubblico in caso di canile sanitario mentre per i rifugi l’apertura deve essere quotidiana. Tuttavia l’attuale gestore, Gabriella Tunno, ha chiesto l’intervento dei Carabinieri, i quali si sono relazionati per telefono anche con il legale di Code Felici, Vittorio Masci. “Il canile non è un giardino zoologico nè un’area verde deputata alle visite. Chiunque può entrare per adottare o portare un cane. A tutti gli orari. Ma non si può certo accedere per visitare la struttura poichè, in quel caso, l’utente sarebbe esposto pure al rischio”- spiega Gabriella Tunno. L’apertura, al netto del cartello mancante, non è vietata agli utenti tant’è che, sempre ieri, una donna di Torre de Passeri si è recata a Noce Mattei per le donazioni. Nei giorni scorsi il Tar Abruzzo aveva rigettato la sospensiva richiesta dalla Lida per l’affidamento della struttura, ritenendo insussistenti i presupposti per concedere la misura cautelare. Si attende la fissazione dell’udienza di merito nonchè gli sviluppi sul filone penale, aperto dalla Lida, che aveva consegnato il plico di documenti alla Finanza. Nel frattempo i rapporti poco idialliaci tra vecchio e nuovo gestore cominciano a non appassionare più nemmeno gli addetti ai lavori, visto il comune primario interesse per la salute dei cani.

Lascia un commento