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SULMONA – “In un territorio orograficamente svantaggiato i numeri non devono essere presi in considerazione”. Lo ha messo nero su bianco la consigliera comunale di Introdacqua, Licia Mampieri, che ha inviato un telegramma di protesta al Ministro della Salute, Roberto Speranza, dopo il no perentorio del comitato percorso nascite per la proroga del reparto di maternità peligno. E’ una sorta di diffida quella presentata da Mampieri che, per i suoi trascorsi, conosce bene l’ambiente del Ministero. Dopo la risposta giunta da Roma alla Regione, la consigliera comunale di opposizione del piccolo centro montano, non ha retto e ha scritto subito al Ministro. “Questa decisione che risale all’epoca della Lorenzin va rivista assolutamente perché sono cambiati nel frattempo anche parametri e indicatori”- scrive Mampieri- “non si può continuare a portare avanti la politica dei numeri in un’area non solo disagiata ma che presenta le sue particolarità”. Un’iniziativa singola quella della consigliera che probabilmente non modificherà la scelta meramente tecnica del Ministero ma è comunque significativa perché manifesta la territorialità del punto nascita che serve un vasto bacino d’utenza al di là dei parti annui.

Andrea D’Aurelio

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