SULMONA – Da Campo di Giove, dove si è trasferita da poco con la sua famiglia, aveva programmato il parto all’ospedale San Salvatore dell’Aquila ma una donna del posto è stata “costretta” , questa notte, a recarsi al nosocomio cittadino per dare alla luce il suo bambino. Il punto nascita di Sulmona continua a rivelarsi fondamentale e decisivo per salvare le vite umane. Grazie alla presenza del reparto di ostetricia e ginecologia, a Sulmona, una gravida alla 38esima settimana con perdite ematiche e grave ritardo di accrescimento fetale, originaria di Oricola, che doveva partorire il 21 novembre con taglio cesareo programmato a L’Aquila, è stata prontamente assistita nel nosocomio grazie alle ginecologhe di turno che hanno eseguito un parto cesareo urgente ma anche grazie all’intervento della neonatologa chiamata a casa e di tutto il personale di sala operatoria e di reparto. È nato un maschietto di 2180gr che sta bene. Un’altra vita salvata dal punto nascita, la cui presenza diventa fondamentale in un territorio montano con caratteristiche orografiche complesse. Andrea D’Aurelio
