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SULMONA – Era finito sotto processo con la pesante accusa di maltrattamenti in famiglia ed estorsione di denaro. Tutti episodi contestati dall’inizio del maggio 2019 al 26 febbraio 2020. Ma per un 50 enne di Sulmona, M.V, pregiudicato e già noto alle forze dell’ordine, è arrivata questa mattina l’assoluzione con formula piena da parte del collegio giudicante del Tribunale di Sulmona, presieduto dal neo Presidente del Palazzo di Giustizia, Giovanni Mazzagreco. Per i giudici il fatto non sussiste. Ma andiamo con ordine. Stando al castello accusatorio, l’uomo avrebbe sottoposto a maltrattamenti l’anziano padre, non tenendo conto dell’età avanzata e delle precarie condizioni fisiche, tormentandolo con continui litigi, rifiutandosi di reperire un’autonoma sistemazione, minacciandolo di far saltare la casa con il gas, percuotendolo fino a farlo cadere a terra e costringendolo, di notte, a chiudersi a chiave nella sua camera per paura di ulteriori violenze, essendo stato minacciato di morte con un coltello. Ma non è tutto. Sempre secondo l’accusa il 50 enne avrebbe costretto il padre a fornirgli denaro per una somma complessiva di circa diecimila euro e a fargli da garante per un prestito da mille euro a tasso di interesse usuraio, minacciandolo di morte e sottoponendolo a maltrattamenti fisici. Alla fine è passata la linea dell’avvocato difensore, Andrea Marino, secondo il quale non si sarebbe trattato di estorsione ma di un mero sostentamento per il vivere quotidiano. Anche l’accusa di maltrattamenti è caduta perché, secondo la difesa e come confermato dallo stesso anziano nel corso del processo, la lite tra i due sarebbe riconducibile ad un unico episodio. “Sono pienamente soddisfatto anche se va rilevato che il mio assistito ha dovuto subire mesi e mesi di carcere ingiustamente. Quasi un anno di misura cautelare per poi uscire assolto”- commenta il legale, Andrea Marino. Per il Tribunale il fatto non sussiste. Almeno riguardo il procedimento per maltrattamenti e lesioni. Oggi il 50 enne è dovuto comparire davanti al collegio anche per la rapina alla parafarmacia di viale Mazzini, come imputato del processo assieme a un giovane pregiudicato sulmonese. E’ stata celebrata la prima udienza. Ma il processo è solo alle battute iniziali.

Andrea D’Aurelio

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