banner
banner

SULMONA – “La situazione sta evolvendo in senso negativo. Attività legate all’intrattenimento, allo sport e alla movida sono importantissime ma non essenziali per questo vanno limitate e contenute. Altre come attività lavorative e scuola andrebbero fino alla fine preservate”. Lo afferma ai microfoni di Onda Tg il primario del reparto malattie infettive del San salvatore dell’Aquila, Alessandro Grimaldi, a proposito della seconda ondata e dell’ennesimo decreto al vaglio del governo. “Ci possono essere delle soluzioni intermedie in cui la gente indossa mascherina, distanziamento e si dovrebbero ridurre tutte le attività che non sono essenziali salvaguardando quelle strategiche, ad esempio la scuola che considero importante”- afferma Grimaldi. Il primario intanto apre alla medicina territoriale e annuncia di mettere a disposizione un numero telefonico per confrontarsi con i medici di base per la terapia domiciliare e per la gestione dei pazienti Covid meno gravi cioè quelli che non necessitano delle cure ospedaliere. Un collegamento importante tra sanità e territorio, da sempre sconnesse, con gravi ripercussioni per il sistema. L’intervista periodica a Grimaldi è disponibile sulla piattaforma di youtube. (a.d’.a.)

Lascia un commento