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“Una unità sostanziale, non come strumento di compensazione politica, ma di autentica corresponsabilità e unità di intenti, nella prospettiva strategica di restituire al territorio servizi pubblici efficaci ed economicamente sostenibili”. È questa la linea del comune di Sulmona sull’imminente rinnovo della governance della Saca. Per il primo cittadino, Gianfranco Di Piero, “si rende necessario, innanzitutto, gestire questa fase di rinnovo all’interno di un percorso di ampio coinvolgimento di tutte le forze politiche e di tutti i sindaci soci, veri protagonisti della gestione aziendale”.
Un ampio coinvolgimento per una gestione unitaria, essenzialmente fondata su professionalità e competenza, che, nell’attuale difficile congiuntura, si pongono quali precondizioni per una buona gestione dei servizi a rilevanza industriale.La Saca, analogamente ad altre realtà di servizio pubblico, deve essere in grado di esercitare una nuova fase di rilancio, in grado di migliorare i servizi prestati ma anche di affrontare con risolutezza alcune criticità economiche e finanziarie palesate nell’ultimo periodo e aggravate dall’esponenziale aumento dei costi energetici”. Di Piero ritiene pure la società, come il Cogesa, “ha bisogno di una nuova strategia gestionale, affrancata dalla dialettica politica e unicamente concentrata sul miglioramento dei servizi prestati alla comunità amministrata, sulla maggiore efficienza delle prestazioni, sul contenimento di spese e costi e sulla valorizzazione delle professionalità che operano al suo interno.In ultima analisi, va messa in campo una formula di gestione condivisa della società, che inauguri una nuova stagione, connotata dall’assenza di condizionamenti politici e di forzature nella gestione delle aziende pubbliche, che devono caratterizzarsi come patrimonio della collettività, avulso dalle logiche degli interessi partitici o del carrierismo personale”. In questa nuova fase, Sulmona intende promuovere, con tutti i Sindaci che condivideranno la proposta, una decisa azione di innovazione politico-amministrativa. Da qui la chiamata e raccolta e il messaggio che appare forte e chiaro.

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