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SULMONA – Difetta la giusta causa e torna in carica il vecchio Cda al Cogesa Nuovo colpo di scena dalla sezione specializzata del tribunale per le imprese dell’Aquila. L’attesa sentenza è arrivata in tarda mattinata e ribalta la deliberazione adottata dall’assemblea dello scorso 30 dicembre attraverso la quale i sindaci avevano revocato per giusta causa il Cda e nominato contestualmente l’amministratore unico, Franco Gerardini. Al termine dell’udienza cartolare, analizzate le memorie delle parti, i giudici aquilani hanno accertato il difetto della giusta causa come sollevato dall’avvocato, Alessandro Margiotta, ritenendo insussistenti i requisiti e hanno respinto l’istanza di approvazione della delibera del 30 dicembre. “La revoca ha una valenza ritorsiva e quindi abusiva del diritto, in quanto tale immeritevole di tutela”- si legge in un passaggio dell’ordinanza .Sostanzialmente, non essendo valida la revoca per giusta causa, il tribunale delle imprese riabilita il vecchio Cda e condanna le parti ricorrenti, quindi il Cogesa e comune di Pratola Peligna costituito, al pagamento delle spese di lite di 5 mila euro. Un provvedimento che potrebbe condizionare e non poco l’assemblea prevista nel pomeriggio chiamata a deliberare proprio sulla revoca della revoca. Il secondo atto si svolgerà il prossimo 18 maggio anche se, con il dispositivo odierno, cessa la materia del contendere. Con lo stesso dispositivo il Tribunale ordina la trasmissione degli atti alla Procura, evidenziando la sussistenza dello stato di crisi e di insolvenza. Resta l’imbarazzo politico sul futuro della società e sulla tenuta della stessa.

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