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SULMONA – Per l’indizione della gara serve la delibera di Giunta ma la Segretaria Comunale Francesca De Camillis va avanti con le procedure per la realizzazione del nuovo plesso scolastico a Sulmona. Con determina dirigenziale, firmata proprio dalla De Camillis, sono stati approvati gli schemi di bando e la disciplinare della gara ed è stato conferito l’incarico del procedimento di gara al funzionario della Centrale di Committenza di Sulmona, Emanuela Fracassi. Il Comune di Sulmona aveva stabilito di procedere all’appalto del servizio di progettazione definitiva ed esecutiva, di coordinamento della sicurezza in fase di progettazione dei lavori di costruzione di un nuovo plesso scolastico in via XXV Aprile nell’ambito del piano scuole d’abruzzo – il futuro in sicurezza, per un importo a base di gara di € 141.003,70. Ma poi tutto si arenò dopo alcune rimostranze che arrivarono dai consiglieri comunali Andrea Ramunno e Deborah D’Amico che non si schierano contro il progetto ma incalzarono giunta e sindaco a prendere in considerazione i quartieri di periferia, principalmente le frazioni, visto che gli edifici scolastici restano in quelle zone gli unici presidi che garantiscono vitalità. Con l’astensione in commissione fu chiesto infatti una “modifica della programmazione comunale sugli edifici scolastici sede delle sette scuole dell’infanzia che oggi andrebbero a confluire nel progetto del plesso unico, analizzando in particolare la possibilità di ridurre ( se non eliminare) gli edifici scolastici da dismettere”. Ramunno e D’Amico passarono poi al gruppo dei non iscritti, che oggi si chiama Adesso Sulmona, ma tutto rientrò nel primo Consiglio utile quando la Giunta fece proprie quelle richieste. “L’atto emanato è una procedura propedeutica per dare mandato all’ufficio gare e per seguire un percorso amministrativo ma è evidente che l’indizione della gara è un atto di Giunta”- interviene il vice sindaco e assessore comunale ai lavori pubblici Nicola Angelucci- “questa non è un’idea perentoria ma è fluttua e definiremo il tutto non appena riaffronteremo il discorso politico”. Nei paesi del circondario non pochi sono stati i Comuni che hanno preferito costruire nuove scuole piuttosto che adeguare quelle esistenti. Ma Sulmona si sa che merita un discorso a parte.

Andrea D’Aurelio

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