SULMONA – Il nuovo medico, la dottoressa Tiziana Trapasso che si è aggiudicata l’avviso di mobilità esterna indetto dalla Asl, prenderà servizio solo i primi di luglio se tutto va bene. Ed è così che il reparto di oncologia dell’ospedale di Sulmona torna in affanno. L’unica dottoressa in servizio, andata in ferie, è stata sostituita da un oncologo aquilano tramite ordine di servizio dell’azienda sanitaria mentre l’altra dottoressa in maternità rientrerà solo a fine estate. Si va avanti con una sola unità medica nonostante la mole di lavoro che è cresciuta durante il lockdown e perdura nella fase due dell’emergenza Covid. Il bacino d’utenza del reparto oncologico sulmonese si è allargato perché tutti i pazienti che sono arrivati dagli ex centri Covid hanno deciso di continuare a farsi curare nell’ospedale dell’Annunziata. Per lavorare con serenità servirebbero almeno due dirigenti medici e un responsabile, figura che manca al reparto ormai da tempo, con tutte le conseguenze del caso per il personale in servizio. Se a luglio arriverà una dottoressa e se la Asl ha dato indirizzo per potenziare l’organico è solo grazie alla battaglia dei malati oncologici e di Catia Puglielli del Tribunale della sanità , come dimostrano le nostre immagini e interviste di archivio. Gli addetti ai lavori però chiedono di accelerare i tempi perché si va in affanno nella quotidianità . Nel frattempo si sta lavorando sul progetto dell’oncologia territoriale che ha come obiettivo quello di rendere più efficienti ed omogenee, sul territorio, prevenzione e cura, portandole il più vicino possibile al luogo di residenza del paziente, con terapie personalizzate. Visite e controlli si sposteranno nel distretto sanitario e il paziente solo se necessario ricorrerà all’ospedale. Il primo incontro c’è stato oggi tra il sindaco di Sulmona, Annamaria Casini e il dottor Enrico Ricevuto che coordina l’unità semplice dipartimentale territoriale, collocata all’interno dell’ospedale San Salvatore dell’Aquila. Si cerca di creare un circuito con l’area peligno-sangrina ma fattibilità e dettagli saranno illustrati in seguito.
Andrea D’Aurelio