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SULMONA – Un pomeriggio spumeggiante, vivo, brioso, con una marea di studenti e di giovani che hanno voluto essere semplicemente se stessi, mostrandosi per chi sono e parlando di ciò che al Fermi si fa ogni giorno, non solo all’openday: una no stop a Radio Iperbole, con la redazione al completo; una proiezione a ciclo continuo al laboratorio cinematografico; studenti entusiasti che proiettavano le loro ricerche ed i loro video sui progetti e le attività nelle discipline umanistiche in biblioteca e non solo; progettisti in azione nell’aula CAD; scienziati in erba alle prese con telescopi, giochi ed esperimenti nei laboratori; esperti “certificati” nelle lingue inglese, francese, tedesco, latino; studenti del liceo quadriennale, che mostravano le loro sperimentazioni innovative; ragazzi e ragazze che amano lo sport in movimento in palestra. Il tutto condito dalla contagiosa e sana allegria di un’età in cui i sogni e le ambizioni sono straordinari e galvanizzanti, in cui la passione è il tratto distintivo, e la curiosità la spinta del loro conoscere e stare insieme. Ma, soprattutto, il pomeriggio si è aperto con l’inaugurazione del maxi-progetto dell’Osservatorio astronomico, ideato dal prof. Luca De Dominicis, con la collaborazione della prof. Maria Facchini e di un centinaio di ragazzi, che hanno trascorso pomeriggi interi a costruire questo perfetto “modello”, simbolo del connubio tra scienza ed umanesimo, alla base del percorso di studi del Liceo Scientifico. “È questa la scuola che vogliamo, Dirigente ed insegnanti, quella in cui gli studenti sono i veri protagonisti, esprimendo talenti ed autorealizzandosi”- hanno commentato dal Fermi

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