banner
banner

SULMONA – Avrebbero cagionato per colpa la morte del lavoratore Eghair Abderrazak che viaggiava a bordo dell’autocarro uscito fuori strada e ribaltatosi più volte sulla provinciale 9 in direzione Raiano/Goriano Sicoli. Per S. A. di 54 anni, K. P. di 33 e L.D.P di 62, è stato disposto ieri il rinvio a giudizio da parte del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Sulmona, Marta Sarnelli, per l’ipotesi di reato di omicidio colposo. L’episodio, ovvero l’incidente senza coinvolgimento di veicoli terzi, si verificò il 4 settembre del 2014 mentre il decesso dell’operaio risale al 30 maggio 2016, quasi due anni più tardi. Una morte però riconducibile alle lesioni gravissime riportate a causa del sinistro. Stando al quadro probatorio i tre, rispettivamente conducente dell’autocarro, amministratore unico della ditta e responsabile del servizio di prevenzione, avrebbero cagionato per colpa la morte dell’uomo. L’autista, il 54 enne di Castelvecchio Subequo, avrebbe percorso la provinciale su un tratto di strada caratterizzato da una pendenza pari al 13 per cento con sovraccarico superiore al consentito. Non sarebbe riuscito a completare correttamente una curva e a compiere in condizioni di sicurezza le manovre richieste a causa del surriscaldamento dei freni ribaltandosi più volte. All’amministratore, la giovane donna di Pesaro, la Procura contesta la violazione degli articoli 36 e 37 del decreto legislativo 81/08, ovvero non aver fornito al lavoratore una adeguata informazione e formazione relativamente alle misure di sicurezza e protezione da adottare. Mentre per il 62 enne di Citta S. Angelo l’accusa è di non aver provveduto all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all’individuazione delle misure di sicurezza. Gli avvocati difensori Alessandro Rotolo, Cinzia Simonetti e Maria Concetta Vanni ritengono infondato il castello accusatorio poiché tutte le norme anti infortunistiche sarebbero state applicate e rispettate. La prima udienza del processo sarà celebrata il 24 febbraio. (a.d’.a.)

Lascia un commento