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L’AQUILA – La statale 17 continua a uccidere orsi, lupi, cervi e rischia di uccidere prima o poi anche gli utenti che la percorrono. “Cosa aspetta a metterla in sicurezza?”: è la domanda che l’associazione “Salviamo l’orso” rivolge, in una nota, al presidente della Regione Abruzzo, Luciano D’Alfonso, all’indomani della morte di un orso marsicano investito alle porte di Roccaraso. “L’associazione – ricorda una nota – ha speso fondi propri per interventi evidentemente insufficienti a risolvere il problema, per questo ha scritto agli organi regionali competenti e al prefetto dell’Aquila invocando interventi adeguati, ma gli appelli sono stati ignorati”. Sulla Ss17 tra Sulmona e Roccaraso, sottolinea ancora l’associazione, solo negli ultimi dieci giorni due cervi, del peso di oltre 200 kg, sono stati investiti da veicoli ridotti in lamiere contorte dopo l’impatto, con i conducenti salvi per miracolo. L’unico intervento sull’arteria stradale sono i pochi cartelli installati a cura della Riserva regionale del Monte Genzana, benché sia già disponibile un progetto di messa in sicurezza della strada redatto dai tecnici della riserva e da Salviamo l’Orso. “Non ci sentiamo di condannare chi ha investito l’orso poiché non possiamo ricostruire la dinamica dell’incidente, ma possiamo ritenere responsabile chi non ha mai tentato di rendere la viabilità in questo tratto più sicura per tutti, fauna e utenti, vale a dire – conclude l’associazione – l’Anas in prima battuta, la Giunta regionale di cui D’Alfonso è presidente e i competenti uffici regionali che per anni hanno ignorato e continuano ad ignorare gli inviti ad agire”. (Red)

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