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SULMONA – “Il Pd impari dai suoi errori”. E’ questa la sintesi della risposta del sindaco di Sulmona Annamaria Casini al Pd cittadino dopo il braccio di ferro sulla sanità e sull’ospedale dell’Annunziata. Sindaco e maggioranza di nuovo sotto accusa per aver votato l’ordine del giorno che accettava l’ospedale di base mentre il primo cittadino ricorda ai dem i risultati – a suo dire- che avrebbe ottenuto per l’ospedale di Sulmona nonostante la classificazione. “L’arroganza del Pd cittadino è senza ritegno. Come può pensare che la gente abbia dimenticato le inverosimili lungaggini nella realizzazione dell’ospedale di cui, in verità, ancora non si è riusciti a tagliare alcun nastro? E poi come pensa di essere credibile attraverso i suoi parlamentari che oggi all’opposizione presentano, con una quanto meno tardiva azione politica, disegni di legge contro la loro stessa legge – legge Lorenzin -, che prevede il depotenziamento degli ospedali di provincia, fortemente voluta, votata e difesa dal Governo Renzi?”- si chiede la Casini- rimarcando che “malgrado questa legge, che come tante altre degli ultimi anni ha portato a importanti razionalizzazioni e riduzioni di servizi nelle aree interne come la nostra, grazie al deciso intervento dell’allora assessore regionale Andrea Gerosolimo (dimessosi proprio perché non più in linea con le scelte politiche e amministrative della Regione) sul Piano Sanitario del 2016, si è scongiurato il peggio per l’ospedale peligno. Ospedale che, malgrado abbia perso negli ultimi dieci anni numerosi primari, mai sostituiti, è riuscito a conservare tutti i servizi compreso l’UOC di Rianimazione e il Punto Nascita, con addirittura un aumento dei posti letto e finalmente si è riusciti a fare il concorso di primario di Anestesista. Questi sono fatti che nessuno può disconoscere”- secondo il sindaco che vuole sapere quante delle 208 unità da assumere toccheranno alla Valle Peligna. “Capisco che le bocciature elettorali possano disorientare, ma per superare questa fase e recuperare il terreno perduto il Pd cittadino dovrebbe cambiare strategia evitando di esercitarsi in farneticanti comunicati di scarso senso logico per di più cercando inutilmente capri espiatori. Dovrebbe più onestamente imparare dai suoi errori, prima di tutto riconoscendoli, e poi costruendo proposte finalmente adeguate ai bisogni dei cittadini”- conclude il sindaco che per domani alle 15,30 ha convocato la commissione sull’ospedale, chiesta in Consiglio il 3 novembre 2017. Sembra a questo punto che, nonostante il braccio di ferro che poco entusiasma gli utenti del nosocomio peligno, la sanità non sia tra le primissime priorità dell’agenda politico-amministrativa dal momento che da quel famoso ordine del giorno sono passati otto mesi.

Andrea D’Aurelio

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