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SULMONA “Ad oltre tre mesi della fumosa delibera sull’ospedale di Sulmona propugnata a maggioranza, con l’astensione di gran parte della minoranza e la sola opposizione di Forza Italia che ne intuiva e denunciava in Consiglio Comunale la inattuabilità ed improficuità per il presidio ospedaliero, la relativa commissione che avrebbe dovuto individuare le criticità dell’ospedale e formulare una nuova proposta in Regione Abruzzo non si è ancora insediata, mentre in altri territori abruzzesi le amministrazioni continuano la lotta per risolvere le drammatiche contraddizioni prodotte dall’attuazione della legge Lorenzin”. A rilanciare il dibattito sul tema della sanità è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale Elisabetta Bianchi che stigmatizza il modus operandi dell’amministrazione Casini. “Del tutto inesistente la strategia amministrativa, deprivata di qualunque ambizione di buon governo anche nel settore sanitario, nel quale non si intravedono ipotesi di migliore collocazione dei servizi di neuropsichiatria infantile, del cim e del centro diurno psichiatrico”- prosegue Bianchi che torna anche sulla vicenda della mancata convocazione della commissione affari sociali dopo la querelle nell’ex Casa Santa e fa riferimento alla sede della Guardia di Finanza di Sulmona. “È evidente a tutti ormai che questa amministrazione gioca al ribasso sulle aspettative della cittadinanza cercando occulte ed incerte sponde tra la parte della minoranza che si prepara alla campagna elettorale ma siffatta attività, improntata ai vecchi metodi di esercizio del potere appannaggio di pochi, sicuramente non potrà portare buoni frutti per la nostra Città che non si stanca, invece, di attendere soluzioni proficue per il bene comune”- conclude la consigliera.

Andrea D’Aurelio

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