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SULMONA – “Oggi con la fine della fase commissariale il Consiglio Regionale potrà tornare a discutere della politica sanitaria abruzzese, per questo all’azione della politica dovrà affiancarsi la pressione dei cittadini dell’intero comprensorio che unitamente al personale sanitario dovranno assumere il ruolo di protagonisti del destino sanitario dell’intero Centro Abruzzo. E’ l’esortazione che arriva dal coordinamento dei comitati cittadini “Mo Bast”, “all’indomani dell’inaugurazione delle nuove sale operatorie dell’ospedale di Sulmona. Per “Mo Bast” si tagliano i nastri, tagliando però anche la sanità. “Bene disporre delle tre nuove sale operatorie, ma al di là della nuova realtà infrastrutturale avviata dal lontano 2007, evidenziamo come lo stesso personale ospedaliero continui a segnalare la disorganizzazione dei reparti, in particolare la mancanza di un servizio di anestesia efficiente, che con questo andazzo difficilmente riuscirà a far funzionare le nuove sale operatorie”- rilevano i componenti del comitato che rincarano: “da un lato si costruisce un nuovo ospedale ma dall’altro non rimpiazzando i primari cessati dal lavoro ne consegue un abbassamento della qualità dell’offerta sanitaria”- sostengono a chiare lettere da “Mo Bast”. I componenti del comitato fanno appello infine al Presidente della Regione Luciano D’Alfonso perchè mantenga fede a quanto annunciato giovedì scorso, vale a dire all’assemblea pubblica sul tema dell’ospedale e della sanità. “L’obiettivo comune”- concludono- 2è quello di riportare Sulmona e il suo Ospedale a riconquistare il Dea di primo livello”.

Andrea D’Aurelio

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