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SULMONA – Il “piano ferie” si scontra con una grave carenza di personale e il rischio, tanto per cambiare, è quello di allungare le liste d’attesa e di ridurre se non sospendere l’erogazione del servizio. Per questo si preannuncia un’estate “calda”, nel vero senso della parola, per tutti i presidi ospedalieri della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila. Una problematica cronica e sistematica, che ogni anno coinvolge anche l’ospedale peligno assieme alle altre strutture e che ha spinto la Uil, nei giorni scorsi, a mettere nero su bianco tutte le criticità in una lettera consegnata ai vertici dell’azienda sanitaria. “La Uil Fpl da molti mesi ha più volte sollecitato l’assunzione di personale al fine di mantenere i servizi sanitari in condizioni di sicurezza, per quanto riguarda l’erogazione degli stessi nel periodo delle ferie estive”- osserva il sindacato facendo notare che “esistono numerose graduatorie da cui poter attingere e non ultimo un concorso per infermieri bandito ma mai espletato. Numerose sono le richieste di comando e di mobilità verso i nostri ospedali che restano inascoltate, con l’aggravante di assumere le stesse figure da agenzie interinali mantenendo, in tal modo, una cospicua fetta di personale che alla prima opportunità professionale andrà via, con notevole sperpero di risorse pubbliche”. Da qui la richiesta di provvedere al reclutamento urgente e alle assunzioni, onde evitare la sospensione dei servizi che potrebbe recare grave nocumento a pazienti ed operatori. E’ il caso, ad esempio, dell’endocrinologia con i calendari che risultano pieni e le visite bloccate fino a fine anno. Stesso discorso vale per il doppler mentre torna lo stop per la reumatologia dopo un periodo di ripresa. Non è solo l’estate o la carenza di personale. Il più delle volte si tratta di un problema di organizzazione interna i cui effetti nefasti non possono incidere, evidentemente, sull’utenza.

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