banner
banner

SULMONA – Nessun rinnovo per quattro operatori socio sanitari in servizio presso il carcere di massima sicurezza di Sulmona. La doccia fredda è arrivata questa mattina e ha fatto esplodere la protesta della Uil Pa’ polizia penitenziaria. Altro che “eroi”. Per il carcere si rischia una nuova emergenza, soprattutto dal punto di vista logistico. Con il mancato rinnovo degli oss non sarà più possibile trasportare i prelievi organici presso il laboratorio analisi dell’ospedale di Sulmona, continuare l’attività di fotocopiatura delle cartelle cliniche, effettuare i prelievi di farmaci presso il locale ospedale a farmacia esterna, movimentare detenuti non deambulanti nei vari settori dell’Istituto, supportare nelle loro attività il personale infermieristico, supportare anche il personale di polizia penitenziaria nella predisposizione di diari clinici e certificazioni in vista delle traduzioni. “L’auspicio è che si sia trattata di una mera dimenticanza, sarebbe comunque un atto gravissimo”- tuona Mauro Nardella- speriamo che l’iter porti di nuovo gli oss in carcere il prima possibile”.

Lascia un commento