SULMONA – Un parto a rischio, precipitoso, che si è reso possibile solo grazie alla presenza e alla tempestività d’intervento dei sanitari. Il punto nascita dell’ospedale di Sulmona salva puerpera e bambina. Nei giorni scorsi una giovane donna, al settimo mese di gravidanza, si è presentata nel reparto in avanzato travaglio e crisi ipertensiva. I sanitari, valutata la situazione di estrema emergenza che avrebbe determinato l’ irreparabile per mamma e bimba di lì a poco, immediatamente hanno sottoposto la gestante ad intervento di Taglio Cesareo, facendo nascere una piccola bimba di appena 1200 granmmi. La donna è attualmente ricoverata presso la rianimazione, dopo il delicato e complesso intervento. Fortunatamente sta bene. La piccola appena nata, assistita da Gianna Tollis neonatologa del P.O. di Sulmona e da Annamaria De Santis Direttore F.F. della UOC di Anestesia e Rianimazione del presidio di Sulmona è stata trasferita presso la Neonatologia di Chieti e le sue condizioni sono buone. “Un grazie va al Dr.Esposito Direttore F.F. della UOC di Ginecologia e Ostetricia del P.O. Sulmona che con la sua equipe Dr.Anna Maria Stammitti e Dr.ssa Nadia Pilolli prontamente intervenuti sono riusciti a salvare due preziosissime vite, quella di una giovane mamma e quella di una bellissima bambina”- afferma la consigliera regionale, Antonietta La Porta, rimarcando la scelta politica di aver blindato il reparto. Senza un punto nascita aperto e funzionante probabilmente la cronaca diventa nera. Due tragedie evitate e due vite salvate