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GORIANO SICOLI – Aveva acceso un braciere di fortuna per riscaldarsi durante la notte e per trovare riparo dalle rigide temperature ma le esalazioni lo avrebbero ucciso. La Procura della Repubblica di Sulmona ha aperto un’inchiesta sulla morte di Kourouma Ousmane, 23 enne proveniente dalla Guinea, rinvenuto cadavere questa mattina in un’azienda agricola che ricade sul territorio comunale di Goriano Sicoli, più precisamente in una stanza collocata a due passi dalla stalla. A trovare il corpo senza vita del giovanissimo pastore è stato un 71 enne di Goriano, proprietario della struttura che si trova nei pressi della stazione ferroviaria del paese, mentre l’affittuario sarebbe originario di Canneto, in provincia di Frosinone. La Procura ha aperto l’inchiesta per far luce sulle cause del decesso e sulla posizione lavorativa del giovane pastore che risulta residente a Firenze. Ad avvertire lo zio sono stati i Carabinieri della stazione di Goriano Sicoli, allertati questa mattina dal proprietario dell’azienda, che hanno effettuato tutti gli accertamenti del caso e lunedì stesso depositeranno una relazione in Procura. Nelle prossime ore tutto sarà più chiaro. La magistratura intanto ha sequestrato la salma del giovane pastore e l’area di pertinenza dov’è stato rinvenuto il corpo. Lunedì sarà affidato l’incarico per l’esame autoptico. E’ ancora presto per formulare ipotesi di reato ma le indagini si stanno concentrando al momento sulla verifica del contratto di locazione per la gestione dell’azienda, sulle condizioni di abitabilità e agibilità della struttura, sulla sussistenza del riscaldamento e sullo stile di vita del pastore. Stando ad alcune indiscrezioni si è appreso che 23 enne sarebbe stato avvistato ieri sera mentre rientrava in azienda e si accasciava a terra. Poi si sarebbe ripreso. La notizia ha gettato nello sconforto anche gli agricoltori che coltivano le terre in quella zona e ha destato clamore in paese. Dalle prime informazioni si è scoperto pure che il giovane pastore lavorava per trasferire parte dello stipendio alla moglie e alla figlia, anche se non si sa  da quanto tempo è arrivato a Goriano. Le prossime ore saranno quindi decisive ai fini delle indagini come pure l’autopsia potrà far luce sulle cause della morte che al momento sarebbero riconducibili all’intossicazione da monossido di carbonio.

Andrea D’Aurelio

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